Fincantieri ha recentemente avviato un progetto pilota che va incontro contemporaneamente ai bisogni del settore navalmeccanico ed a quelli di integrazione di persone straniere in arrivo in Italia.
L'azienda ha infatti promosso un'attività di recruiting, formazione ed assunzione in Tunisia, che permette ad alcuni ragazzi di intraprendere un percorso di formazione qualificato che sia in grado di dare loro delle migliori prospettive di vita ed a Fincantieri stessa di avere a disposizione lavoratori con le caratteristiche adatte. Per ora sono 20 i ragazzi che al termine del percorso verranno inseriti in azienda sia tramite assunzione diretta in Fincantieri ed in altre società che si occupano dell'indotto navalmeccanico, sia attraverso contratti di somministrazione. Avranno la qualifica di saldatori navali ed entro l'estate 2025 saranno pronti per iniziare.
Il progetto, simile ad altri che Fincantieri porta avanti già da due anni, si inserisce nelle attività previste dal Decreto Cutro, che incentiva la realizzazione di percorsi formativi professionali all'estero focalizzati sull'educazione civico-linguistica allo scopo di inserire poi nuovi lavoratori in Italia, che riceveranno anche alloggi a carico delle aziende.
L'intenzione di Fincantieri è, come ha spiegato il direttore risorse umane e real estate Luciano Sale, quella di creare valore sia economico sia sociale: la sfida legata alla mancanza di manodopera può essere un'opportunità di crescita.