Le altissime temperature provocate dall'incendio avvenuto nel cantiere di Nautica Acqua (vedi Mobilita.news), nella zona industriale di Cala Saccaia ad Olbia, hanno provocato il cedimento di diverse strutture portanti del capannone. Compromessa, quindi, la stabilità dell'intero impianto per un danno economico di decine di milioni di Euro, dato anche il valore delle imbarcazioni e delle attrezzature distrutte. È un momento difficile per l'azienda sarda: "Non ho nessuna parola da dire. Solo tristezza e disperazione" ha scritto sui social Elisabetta Degortes, una dei titolari, ringraziando chi le sta esprimendo la propria vicinanza.
Le cause del rogo sarebbero accidentali, come riporta la stampa locale, ma si attende la conferma da parte della Procura della Repubblica di Tempio Pausania; nel mentre il cantiere è sotto sequestro ed è inaccessibile per permettere la continuazione delle attività di verifica e di messa in sicurezza dell'area.