Relativamente al trasporto pubblico nel veronese i sindacati di Cgil, Cils, Uil, Faisa, Fast e Ugl hanno espresso la loro preoccupazione e hanno chiesto una riunione con il presidente della Provincia Flavio Pasini, con il sindaco di Verona Damiano Tommasi e con quello di Legnago Paolo Ionghi.
La motivazione di tale richiesta urgente riguarda la messa in gara del trasporto pubblico. Fino a questo momento si pensava di realizzare una gara unitaria che comprendesse gli autobus che circolano a Verona, quelli di Legnago, quelli che servono il resto della provincia e il futuro filobus. Un lotto unico, quindi, che è stato però messo in discussione dall'Autorità di Regolazione del Trasporto (Art), che ha spiegato che i lotti della futura gara devono essere almeno due in modo da favorire la concorrenza tra le aziende.
I sindacati invitano a "tenere duro" sulla gara unica: "Si ritiene che la scala provinciale costituisca la dimensione territoriale ottimale per la gestione dei servizi di trasporto pubblico locale, nella quale maggiormente potranno realizzarsi recuperi di efficienza - specie in ambito suburbano ove spesso si ha la compresenza, se non la sovrapposizione di servizi urbani ed extra-urbani - nonché ricadute positive in termini di standard qualitativi dei servizi erogati". Si attende ora il pronunciarsi dei consigli comunali di Verona e di Legnago.