La decarbonizzazione del settore marittimo entro il 2050 è un obiettivo che Eni, Fincantieri e Rina condividono. Così spiega Giuseppe Ricci, Direttore Operativo Trasformazione Industriale di Eni: "Un anno fa ci eravamo impegnati con Fincantieri e Rina a sviluppare un Osservatorio su scala globale sulle prospettive di evoluzione delle soluzioni di decarbonizzazione sostenibili per il settore marittimo. Da questo studio, frutto dell'unione di competenze, risorse e tecnologie tra player del settore, è emerso oggi un quadro chiaro, in grado di fornire indicazioni utili per elaborare e concretizzare iniziative importanti per la decarbonizzazione del trasporto navale nei diversi ambiti e tenendo conto degli impatti in tutti i componenti della filiera. Come sostenuto anche a livello comunitario, è oramai condiviso che i biocarburanti, in particolare quelli già disponibili e utilizzabili in purezza come l'HVO, sono attualmente tra le migliori soluzioni adottabili per ridurre le emissioni GHG anche del comparto marittimo".
Concorda anche l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri Pierroberto Folgiero, che sottolinea come la decarbonizzazione del trasporto marittimo sia una sfida importante che necessita di una visione industriale e della capacità di individuare soluzioni concrete. Secondo l'ad, lo Studio sul Trasporto Marittimo Sostenibile è un "passo strategico" poiché si tratta di "un'analisi integrata fondata su dati e scenari reali e sviluppata con il contributo di attori leader nei rispettivi settori". Lo scopo è realizzare un osservatorio su scala globale verso una riduzione dell'impatto ambientale che sia in grado di assicurare valore e competitività durante l'intero ciclo di vita della nave. Fincantieri ha anche l'obiettivo Nave Net Zero al 2025 per avere una tecnologia sostenibile e competitiva che possa contribuire a un cambiamento.