Nonostante le paure di una possibile escalation di una guerra commerciale innescata dai dazi imposti dagli Stati Uniti, la fiducia nel settore dell'aviazione rimane intatta tra le compagnie ed i costruttori di aerei.
Michael O'Leary, amministratore delegato di Ryanair, intervenuto ad una conferenza-stampa a Bruxelles durante l'evento annuale dell'organizzazione di settore Airlines for Europe, ha espresso un certo ottimismo. "Non riteniamo probabile che i dazi colpiscano i produttori di aeromobili, ma l'incertezza permane", ha dichiarato.
In un contesto analogo, Christian Spohr, ceo di Lufthansa, ha sottolineato come, nonostante le discussioni sui dazi, le compagnie non abbiano ancora osservato una riduzione nella domanda di voli transatlantici tra Europa e Stati Uniti. "Al momento, non c'è alcuna variazione significativa nella capacità dei voli", ha confermato Benjamin Smith, amministratore delegato di Air France.
Nel frattempo, al forum annuale di Airbus a Tolosa, Guillaume Faury, amministratore delegato dell'industria europea, ha analizzato possibili scenari futuri riguardanti i dazi. "Abbiamo valutato numerose ipotesi su potenziali sviluppi e, in molti di questi, le conseguenze sarebbero dannose per l'industria statunitense", ha affermato.
Mentre l'industria dell'aviazione monitora attentamente la situazione, il messaggio generale emerso dagli incontri è un invito a mantenere la calma ed a continuare a pianificare con un approccio strategico. La resilienza del settore appare dunque una componente fondamentale per affrontare le sfide attuali, mantenendo un atteggiamento proattivo ed innovativo.