Le operazioni al porto cileno di San Antonio stanno affrontando nuove sfide a causa delle crescenti turbolenze marine. Gli operai, sfruttando il periodo di calma del mare prima dell'arrivo dell'inverno australe, stanno rinforzando la diga frangiflutti con enormi blocchi di cemento. Questo intervento è diventato sempre più necessario a seguito dell'innalzamento del livello del mare e delle temperature globali, che hanno portato a onde più violente e frequenti, come spiegato dal climatologo Raul Cordero.
San Antonio, situato a 120 chilometri da Santiago e considerato il terzo porto più trafficato del Pacifico sudamericano con 1,7 milioni di Teu annui, ha subito chiusure frequenti. Nel 2021 queste interruzioni hanno raggiunto un picco di 74 giorni, otto volte di più rispetto al passato. I danni operativi non sono stati indifferenti: 270 navi hanno visto modificare i loro piani di ingresso o uscita dal porto, con costi che per ogni giornata di fermo variano tra gli 80.000 ed i 150.000 dollari, come riportato da Jorge Santos, vicedirettore operativo.
Il progetto in corso, del valore di 11 milioni di dollari, mira a rendere più robusta la barriera di 1000 metri attraverso speciali blocchi concavi che riflettono le onde. Secondo José Aldunate, la metà della diga è già stata rinforzata, riducendo i giorni di chiusura da 47 nel 2023 a 30 l'anno seguente. Si prevede che i lavori termineranno entro la prima metà del 2026, promettendo un miglioramento significativo.
Anche altre infrastrutture portuali in Cile, come lo scalo di Antofagasta, ed in altre Nazioni del Pacifico come Perù ed Ecuador, stanno adottando misure simili. Il porto peruviano di Callao ed il nuovo megaporto di Chancay, gestito dalla Cina, stanno incrementando le loro difese. Nel mare ecuadoriano, Manta sta elaborando piani per fronteggiare l'aumento della furia marina, un chiaro riflesso delle necessità di adattamento indotte dai cambiamenti climatici.
Adattamenti infrastrutturali marittimi davanti alle sfide climatiche
Porti del Pacifico potenziano le difese contro eventi marini estremi
San Antonio, Cile
Mobilita.news
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