Nel 2024 l'export dei settori rappresentati da Anima Confindustria ha registrato una crescita complessiva del +1,6% rispetto al 2023. In particolare gli Stati uniti si confermano come il principale mercato di riferimento per la meccanica italiana, con esportazioni pari a 4,37 miliardi di Euro. "Gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato di riferimento per la meccanica italiana, ma le nuove misure restrittive all’importazione di acciaio, alluminio e loro derivati sono fonte di grande preoccupazione per il nostro comparto" dichiara Pietro Almici, presidente di Anima Confindustria.
La Germania ha registrato un calo significativo del -6,1% con un valore dell'export pari a 3,69 miliardi di Euro, questo riflette il rallentamento che si è registrato nel Paese per quanto riguarda la domanda industriale. Anche la Francia ha subito una riduzione del 3,3%, mentre Regno unito e Spagna hanno mostrato una crescita, rispettivamente del +3,2% e +4,2%. Un altro segnale positivo arriva dal Medio Oriente, con l’Arabia Saudita e altri Paesi della regione che rafforzano la loro posizione tra i principali mercati di riferimento.
In riferimento a questo: "l’espansione nei mercati del Medio Oriente evidenzia la necessità di strategie di internazionalizzazione sempre più diversificate, capaci di cogliere le opportunità offerte dalle economie in crescita. Il sostegno all'export e alla competitività del made in italy è una priorità per il nostro settore e trova pieno spazio nel manifesto della meccanica 2025, che presenteremo mercoledì 26 marzo al ministro Adolfo Urso. Il documento propone una visione chiara per il futuro dell’industria meccanica italiana, con un focus su crescita sostenibile, innovazione e internazionalizzazione, pilastri fondamentali per mantenere la leadership del nostro Paese sui mercati globali", ha commentato Almici.