A febbraio, secondo i dati condivisi da Unem, le vendite al mercato di prodotti petroliferi hanno fatto registrare una flessione del 4,1% su cui ha inciso sensibilmente il giorno in meno rispetto al febbraio 2024 che era stato un anno bisestile.
Al calo hanno contribuito tutti i prodotti impiegati nella mobilità, tranne il jet fuel che è cresciuto ancora. In particolare la benzina è scesa del 2%, circostanza che non si verificava dal giugno 2024 ma che non dovrebbe incidere sulla tendenza al rafforzamento visto l’andamento delle nuove immatricolazioni di auto ibride a benzina che a febbraio hanno sfiorato il 55%. Quanto al gasolio motori, il calo è stato dell’1,9% con una variazione simile sia per il canale rete che extra-rete, mentre il jet fuel è aumentato dell’1,7% con volumi che rimangono superiori dell’1,3% rispetto al periodo pre-covid. Negativo l’andamento anche degli altri prodotti, tra cui il gpl autotrazione (-6,6%) e il bunker marina che per il secondo mese consecutivo registra un calo del 18,1%. Lubrificanti diminuiti del 4,4%, trainati ancora una volta dalla forte sofferenza dei consumi industriali (-8,6%), a fronte della tenuta dei lubrificanti impiegati nell’autotrazione (+0,6%).
Se si guarda ai consumi petroliferi totali, che quindi comprendono anche le attività industriali, la discesa diventa del 6,8% imputabile per il 66% all’andamento negativo congiunto della petrolchimica e della raffinazione. A febbraio i prezzi al consumo della benzina e del gasolio sono risultati superiori di circa 3 centesimi Euro/litro rispetto al mese precedente, anche se ancora inferiori in confronto a quelli dello stesso mese del 2024.
A partire dall’ultima settimana di febbraio i prezzi hanno cominciato a scendere sensibilmente con effetti che si stanno vedendo in questo mese di marzo. A livello di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia la benzina che il gasolio sono stati comunque più bassi di 2 centesimi Euro/litro rispetto alla media dell’area euro. Relativamente al primo bimestre 2025, le vendite al mercato sono state pari a 7,7milioni di tonnellate, con un calo del 4,2% rispetto al 2024. In particolare, i consumi totali di benzina sono ammontati a circa 1,3milioni di ton, mentre il gasolio motori a 3,6 milioni. Il jet fuel nel periodo fa segnare un aumento dell’1,7%, il bunker marina mostra un calo (-16,3%), mentre i lubrificanti del -5,7%. Stabile il gpl, ma con il canale autotrazione in calo del 2,8%. Quanto ai consumi petroliferi totali, la flessione nel bimestre è stata del 6,1% rispetto allo stesso periodo 2024.