“Il ministro Pichetto Fratin ha colto nel segno chiedendo, con riferimento all’impatto dell’Ets sul transhipment dei contenitori, condizioni di concorrenza eque fra porti europei e non – commenta il presidente di Assarmatori Stefano Messina – Questo è proprio il punto centrale della questione che anche noi porteremo all’attenzione dei tavoli europei. Il rischio che corriamo oggi è quello di una desertificazione di queste attività in Italia, con la conseguente perdita di posti di lavoro e di controllo, anche di natura geopolitica, su snodi cruciali del trasporto marittimo. Non possiamo permettercelo”.
Questo commento arriva a pochi giorni dall'inizio di una missione di tre giorni a Bruxelles dove Assarmatori incontrerà il vice presidente della Commissione Raffaele Fitto, i capigruppo italiani al Parlamento europeo, i presidenti delle ommissioni parlamentari Ambiente e trasporti, e funzionari apicali della Commissione europea nei settori d’interesse.
Prosegue Messina: "è senz’altro un fatto positivo avere un Governo che, dal ministro Salvini al vice ministro Rixi, passando per il ministro Musumeci e lo stesso ministro Pichetto Fratin, ha compreso appieno i rischi e le storture della regolazione climatica europea e si sta dando da fare a tutti i livelli per porvi rimedio. L’Italia deve fare fronte comune su temi così importanti e strategici”.
La missione è un'occasione per rafforzare il dialogo tra le istituzioni italiane e quelle europee, che mira a garantire un sistema di regolazione più equo per il settore del transhipment e per i porti italiani.