Nel contesto di un convegno organizzato da Fit-Cisl in cui si è discusso di trasporto ferroviario ed aereo, l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Stefano Donnarumma, ha condiviso alcune riflessioni sulla presunta rivalità tra questi due mezzi di trasporto. L'ad ha sottolineato che la domanda del settore trasporto è in forte espansione, tanto da rendere superflua qualsiasi discussione su una concorrenza tra treni ed aerei. "Pensare se ci siano più o meno servizi navetta per riempire i treni non è il punto", ha affermato.
Ha poi aggiunto che dei 9000, con occasionali picchi di 10.000 treni che circolano quotidianamente, la maggior parte è costituita da quelli regionali. "In questo segmento non esiste competizione con gli aerei", ha precisato. La sua analisi suggerisce dunque che il trasporto ferroviario e quello aereo operano prevalentemente su segmenti di mercato differenti, con i treni regionali che rispondono ad esigenze di mobilità locale ed interregionale, spesso in contesti dove l'aereo non è un'opzione praticabile.
Il convegno è stato un'opportunità per esplorare le sinergie tra i vari modi di trasporto, piuttosto che incentivarne la competizione. I partecipanti hanno sottolineato l'importanza di un approccio integrato, dove ogni modalità di trasporto possa rispondere in modo più efficiente alle esigenze di mobilità del Paese. L'ottimizzazione delle interconnessioni tra treni ed altri mezzi, come autobus o taxi, rappresenta una chiave strategica per migliorare le esperienze di viaggio dei passeggeri ed incrementare l'efficacia del sistema di trasporti nazionale nel suo insieme.
Sul convegno vedi anche la notizia pubblicata da Mobilità.news.