Sta per concludersi la campagna di adesione alla class action contro Costa Crociere, promossa dall'associazione Codici. Il precedente sono i disagi subiti dai passeggeri della nave Costa Firenze durante la crociera "7 giorni da Kiel" che si è svolta nell'agosto del 2023. Il tribunale di Genova ha dichiarato ammissibile l'azione legale collettiva, con l'obiettivo di ottenere rimborsi per i viaggiatori che sono stati penalizzati dalle modifiche dell'itinerario.
“Il pacchetto turistico originale è stato di fatto stravolto - afferma Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici -. La crociera si è rivelata ben diversa rispetto a quella programmata. Due tappe sono state cancellate e la compagnia non ha informato in maniera adeguata i viaggiatori sui loro diritti alla luce di queste modifiche. Una serie di situazioni gravi che, a nostro avviso, devono portare alla riduzione del prezzo pagato per l’acquisto del biglietto, al risarcimento del danno da vacanza rovinata e al risarcimento del danno subito per le comunicazioni fornite dalla compagnia”.
Al posto delle tappe a Maloy e Stavanger (Norvegia), previte per l'8 e 9 agosto i passeggeri hanno dovuto affrontare 30 ore di navigazione con mare in tempesta, con una sosta alternativa a Aarhus e Skagen (Danimarca). In aggiunta gli spazi della nave si sono rivelati inadeguati a ospitare tutti i viaggiatori, limitando di conseguenza la possibilità di partecipare a spettacoli e a altri servizi di intrattenimento.
“Costa Crociere ha omesso di informare adeguatamente i passeggeri del loro diritto a ottenere una riduzione del prezzo pagato a fronte delle modifiche sostanziali al programma - continua Giacomelli -. Tale comportamento è riconducibile a una pratica commerciale aggressiva e scorretta, idonea a condizionare indebitamente le scelte dei consumatori, ostacolando l’esercizio dei loro diritti contrattuali”.
Si può aderire alla class action fino al 22 marzo 2025, mentre per partecipare attraverso codici la scadenza è il 14 marzo.