L’aumento del 12,6% delle tariffe Rc auto tra gennaio 2022 e luglio 2024 registrato dall’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) “è immotivato, soprattutto tenendo conto che dal 2022 al 2024 l’inflazione è passata dall’8,1% all’1%”. Lo afferma il presidente del Movimento difesa del cittadino (Mdc), Antonio Longo, commentando i dati dell’ultimo rapporto di Ivass.
“Auspichiamo che le tariffe diminuiscano, considerando che il numero di sinistri nel periodo di riferimento è calato”, afferma Longo. Sul lungo periodo, 2014-2021, poi, il premio medio della garanzia Rc auto si è ridotto del 25,3% in termini nominali e del 29,7% in termini reali, secondo il rapporto. Al riguardo, precisa “il dato non tiene conto dell’impatto sul premio dovuto al blocco alla circolazione delle automobili con lo scoppio della pandemia Covid a marzo 2020”.