L'uso dell'idrogeno negli aeroporti è fondamentale per raggiungere la decarbonizzazione, un obiettivo non completamente raggiungibile solo attraverso l'elettrificazione. Questo è il parere di Giulia Monteleone, a capo del Dipartimento tecnologie energetiche e fonti rinnovabili di Enea.
Monteleone evidenzia come l'integrazione dell'idrogeno nell'ecosistema aeroportuale non sia solo auspicabile, ma necessaria per sostenere la transizione energetica nei trasporti aeroportuali e nelle operazioni di handling.
Essa prevede che la domanda di idrogeno crescerà significativamente, specialmente per l'alimentazione dei veicoli di servizio a terra ed altre attrezzature aeroportuali. Questa evoluzione rappresenta un passo cruciale verso la riduzione delle emissioni di carbonio e l'adozione di tecnologie più sostenibili in ambiti chiave delle infrastrutture aeroportuali. L’idrogeno, grazie alla sua versatilità ed alla sua capacità di ridurre drasticamente le emissioni di gas serra, offre una strada promettente per la trasformazione del settore.
Il direttore sottolinea che la collaborazione tra i vari stakeholder del comparto energetico e dei trasporti è essenziale per superare le sfide tecnologiche e logistiche legate all'adozione di questo vettore energetico. Inoltre, l'investimento in innovazioni ed infrastrutture specifiche sarà determinante per facilitare l'implementazione su larga scala dell'idrogeno, contribuendo così alla rivoluzione verde dell'aviazione. Questo approccio potrebbe anche incentivare ulteriori ricerche e sviluppi in ambiti paralleli, consolidando l’importanza dell’idrogeno come pilastro dell’energia pulita per il futuro degli aeroporti e del settore aeronautico nel suo complesso.