Il rapporto "Port infographics 2025", realizzato da Srm e Assoporti, offre un analisi sullo stato del trasporto marittimo, con un focus particolare sugli Stati uniti.
Il commercio marittimo si conferma forte nonostante le incertezze politiche. Si prevede che per quest'anno il volume di merci trasportate raggiunga i 12,8 miliardi di tonnellate. Gli Usa si confermano il primo importatore e il secondo esportatore al mondo:
- Import: diminuisce il peso della Cina (-9% rispetto al 2014), mentre salgono Messico (+60%) e Vietnam (+273%);
- Export: crescita significativa verso i Paesi Bassi (+88%), grazie al ruolo strategico del porto di Rotterdam.
Per quanto riguarda i rapporti con l'Italia: nei primi nove mesi del 2024 il commercio marittimo tra i due Paesi ha raggiunto i 35,8 miliardi di Euro, rappresentando il 53% dell'interscambio complessivi. Tra le principali merci importate dagli Usa troviamo: oil & gas, apparecchi meccanici e prodotti agricoli, mentre l’Italia esporta soprattutto metalli, prodotti chimici e alimentari.
Un focus particolare è stato fatto sul Canale di Panama, che gestisce circa il 3% del traffico marittimo mondiale e svolge un ruolo chiave nei collegamenti tra la costa est egli Stati uniti e l'Asia orientale.
L’analisi dei porti italiani evidenzia una crescita complessiva della movimentazione delle merci, con 362 milioni di tonnellate nei primi nove mesi del 2024 (+0,5% rispetto al 2023). I porti più attivi negli scambi con gli Usa sono stati: Trieste, Livorno e Genova, seguiti da Augusta e Taranto. Anche il settore passeggeri mostra segni di ripresa, con 60 milioni di passeggeri movimentati (+4,1%). Le crociere in particolare segnano un +7,2%, confermando il trend di ripresa del turismo marittimo.
In allegato il report completo.