L'assessore alla mobilità di Roma, Eugenio Patanè, ha presentato in un'audizione alla Commissione capitolina mobilità i dettagli del progetto per la linea D della metropolitana, si è posto l'obiettivo di avanzare nel più breve tempo possibile un progetto di fattibilità tecnica ed economica.
La nuova metro prevede 30 km di lunghezza e 30 stazioni connettendo vari quartieri. Sarà composta da due linee principali: la T1 da Nomentana Gra a Nemorense, la T2 da quest'ultima fino a Vigna Murata; e promette una capacità di 20 mila passeggeri all'ora per direzione con una frequenza di 90-120 secondi. Il costo è stimato intorno ai 9 miliardi di Euro, più del doppio della cifra prevista nel 2010. Questa nuova infrastruttura inoltre si collegherà con le linee già esistenti, la fermata San Silvestro potrebbe essere eliminata a causa di problematiche legate ai beni archeologici. Mentre l'unione con la metro A potrebbe essere spostata da Piazza di Spagna a Barberini, invece la stazione di Piazza Venezia rimarrà per il momento il punto di incontro con la linea C.
La società Roma Metropolitane deve studiare la fattibilità tecnica del progetto, con un focus economico, prestando attenzioni ai nuovi standard di sicurezza. Il direttore tecnico, Andrea Sciotti, in merito alla questione riguardante la presenza di reperti storici ha sottolineato che servirà tempo per studiare al meglio la situazione e potrebbe succedere, come per la linea C, che il progetto possa essere influenzato da questo.
La futura linea della metropolitana sarà un importante passo in avanti per la capitale, con l'obiettivo di alleggerire il traffico urbano e migliorare l'efficienza del servizio di trasporto pubblico locale per i romani e per i turisti.
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