Dopo più 50 anni Brindisi ha finalmente un nuovo Piano Regolatore Portuale (Prp), approvato all’unanimità dal comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale. Questo segna un’importante svolta per il porto e la città, e delinea lo sviluppo per i prossimi 35-40 anni, con un focus su modernità, sostenibilità e integrazione con il territorio.
Il commissario straordinario dell’Autorità Portuale, Ammiraglio Vincenzo Leone, ha sottolineato che il nuovo piano mira a rendere la città un hub integrato, rispondendo alle esigenze del traffico marittimo, dei container, delle rinfuse e del turismo croceristico. Tra gli obiettivi prioritari c’è il miglioramento dell’accessibilità tra il porto e la città. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha definito il piano come ambizioso, e ha sottolineato che le nuove infrastrutture garantiranno a Brindisi una maggiore competitività internazionale, rendendola pronta ad affrontare le sfide future, con un focus sulla sostenibilità ambientale ed energetica. È stato apprezzato il lavoro svolto dal commissario Leone e dall'ex presidente Ugo Patroni Griffi.
Il piano include la creazione di nuove aree retroportuali, che mirano a potenziare la logistica e la cantieristica navale, e l’espansione del porticciolo turistico per raddoppiare la capacità. Il nuovo Prp si allinea con le linee guida del documento di pianificazione strategica di sistema portuale, approvato nel 2020.