Nel 2024 si è registrato un incremento delle vendite di prodotti petroliferi che hanno raggiunto i 52,4 milioni di tonnellate, segnando un +2,2% rispetto all'anno precedente. A trainare questa crescita sono stati principalmente i prodotti legati alla mobilità, che hanno registrato un aumento di 1,3 milioni di tonnellate.
Nel solo mese di dicembre le vendite hanno toccato i 4,2 milioni di tonnellate, con un incremento del 2,4% rispetto allo stesso mese del 2023. La benzina ha registrato un aumento del +6,6%, mentre il jet fuel ha segnato un +5,9%. Anche il gpl e i bitumi sono cresciuti, mentre i lubrificanti hanno subito un calo (-8,1%). La domanda di carburanti per autoveicoli (benzina e gasolio) è aumentata dell’1,9%, favorita dall’incremento del traffico natalizio.
Nel corso del 2024 i consumi di benzina hanno superato gli 8,6 milioni di tonnellate. Anche il jet fuel ha raggiunto un record storico, sfiorando i 5 milioni di tonnellate (+11% rispetto al 2023), superando definitivamente gli effetti negativi della pandemia.
Il gasolio nonostante il calo delle nuove immatricolazioni di veicoli diesel ha mostrato una crescita dell’1%, arrivando a quasi 24 milioni di tonnellate. Questo risultato è stato trainato dalla movimentazione delle merci e dal trasporto pubblico locale.
Nel 2024 i consumi petroliferi complessivi inclusi quelli destinati alla raffinazione, sono stati di circa 58 milioni di tonnellate, con un incremento dell’1% rispetto all’anno precedente.
Per il 2025 si prevedono ulteriori crescite per i biocarburanti, mentre il ruolo dei carburanti low carbon sarà fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione. Così ha commentato Gianni Murano, presidente dell'Unione Energie per la Mobilità (Unem).