Il prezzo dei carburanti continua a far discutere, il Codacons ha denunciato che i prezzi della benzina sulle autostrade italiana hanno ormai superato i 2,3 Euro al litro in numerosi distributori, e sull'A1 arrivano anche a 2,4 Euro. L’associazione dei consumatori ha infatti rilevato che, alla data del 10 gennaio, il prezzo della benzina in modalità servito ha raggiunto i 2,409 Euro al litro sulla A1, mentre il gasolio è stato venduto a 2,319. Anche altre autostrade, come la A21, A4, A14 e A7, registrano prezzi superiori a 2,3 per la benzina. In modalità self-service il costo della benzina ha superato i 2 Euro al litro in diverse tratte.
Secondo il Codacons le cause di questi aumenti sono da ricercarsi nei maggiori costi legati all’obbligo di miscelazione dei biocarburanti e nelle speculazioni sul petrolio. Tuttavia l’associazione sostiene che questi rialzi non siano giustificati dalle attuali quotazioni del greggio. Inoltre ha lanciato l’allarme sul fatto che in media i consumatori stanno affrontando rincari anche per i carburanti in città, con una spesa maggiore di circa 2 Euro per un pieno di benzina e di 2,4 Euro per il gasolio, rispetto al mese precedente.
Il ministero delle imprese e del Made in Italy (Mimit) ha smentito le denunce definendole "fake news", e ha sottolineato che i dati ufficiali pubblicati sul proprio sito mostrano prezzi medi di benzina di 1,896 Euro al litro sulla rete autostradale, con il gasolio a 1,806 Euro. Il Ministero ha inoltre precisato che i prezzi segnalati da alcuni distributori autostradali sono superiori alla media, ma che ci sono anche numerosi impianti che applicano tariffe inferiori a quelle medie.
Il Codacons ha replicato accusando il Mimit di contraddirsi, dal momento che i dati sui prezzi utilizzati dall'associazione provengono dallo stesso sito del Ministero. L’associazione ha anche invocato l’intervento del Governo per monitorare con maggiore attenzione l'andamento dei carburanti e valutare misure per reperire risorse dagli extra-profitti delle grandi compagnie petrolifere, destinate al contenimento del caro-vita e alla riduzione dei prezzi dei carburanti.