Nel 2024 la Liguria e in particolare Genova, ha subito numerosi attacchi informatici a danno di infrastrutture come il porto, l'aeroporto e l'Università, ad opera principalmente del gruppo di hacker Ransomhub. Questi attacchi, destinati a testare le vulnerabilità di entità pubbliche, aziende e cittadini, hanno provocato disagi operativi a causa di richieste di riscatto per il ripristino dell'accesso ai sistemi compromessi. Parallelamente la regione ha registrato un aumento delle frodi online, con oltre 1.100 casi identificati e 180 persone coinvolte in attività illecite, tra cui acquisti falsi, phishing e frodi legate alle criptovalute. Sono anche aumentati i casi di sfruttamento sessuale minorile online. La Polizia Postale ha monitorato 2.819 siti sospetti, portando a 8 arresti e 32 perquisizioni.
Gli attacchi alle infrastrutture hanno messo in evidenza la vulnerabilità della regione di fronte a gruppi criminali organizzati, spesso supportati da interessi geopolitici. La Polizia Postale ha intensificato la lotta contro il crimine online, con un focus particolare sull’exploitation minorile. Sono stati effettuati 71 approfondimenti investigativi, 32 perquisizioni e l’analisi di 2.819 siti web. Particolare attenzione è stata riservata anche al monitoraggio del cyberterrorismo, con azioni preventive contro contenuti estremisti e attività potenzialmente pericolose per la sicurezza nazionale.
In ambito finanziario sono stati contrastati fenomeni come il Business Email Compromise (Bec) e il trading online fraudolento, mentre sono proseguite le attività di sensibilizzazione per educare la popolazione, in particolare i più giovani, sui pericoli digitali.
Il commissariato di P.S. online ha offerto ai cittadini una piattaforma per denunciare crimini informatici e accedere a consigli sulla sicurezza digitale. Le attività di monitoraggio hanno portato alla scoperta di migliaia di siti illegali, tra cui quelli legati alla pedopornografia.