Il porto di Gioia Tauro ha raggiunto nel 2024 un record storico con una movimentazione di 3.940.447 teus, in crescita dell'11% rispetto ai 3.548.827 del 2023.
Tra i principali ostacoli superati vi è stata la minaccia della direttiva europea Ets, che rischiava di penalizzare i porti mediterranei specializzati nel transhipment favorendo i concorrenti africani. Nonostante queste difficoltà e la crisi internazionale dei traffici marittimi causata dall’instabilità geopolitica del Mar Rosso, il porto ha mantenuto un trend di crescita costante, rafforzando la sua posizione strategica.
A luglio è stata inaugurata la banchina di ponente, futura sede del bacino di carenaggio, che permetterà l’avvio delle attività di manutenzione navale. Inoltre l’arrivo di due nuove gru di banchina a ottobre ha potenziato la capacità dello scalo, rendendolo pronto a servire le grandi navi oceaniche. Questi sviluppi rientrano nel piano d'investimenti di MedCenter Container Terminal.
In controtendenza il segmento automotive che ha registrato una flessione del 17% rispetto al 2023, movimentando 306.329 autovetture.
Nel porto di Vibo Valentia Marina sono stati stanziati 20 milioni di Euro per l’adeguamento statico della banchina Bengasi, essenziale per sostenere i traffici commerciali dell’area industriale di Porto Salvo. A Crotone invece l’inaugurazione di lavori di riqualificazione urbana e sviluppo turistico è prevista per il prossimo febbraio, con ricadute significative sul turismo nautico e le attività sportive.
Nonostante alcune delusioni come il fallimento del progetto industriale Baker Hughes a Corigliano, il presidente Andrea Agostinelli ha espresso fiducia nel futuro, sottolineando che il bilancio dell'anno era molto positivo e metteva in evidenza la capacità del porto di resistere e innovare.