La Norvegia ha chiuso il 2024 con quasi il 90% delle auto vendute elettriche, ed è sulla buona strada per diventare tra i primi Paesi al mondo ad eliminare le auto a combustione interna entro il 2025. Secondo la Federazione norvegese delle strade (Ofv), lo scorso anno sono state immatricolate 128.691 auto, di cui 114.400 elettriche, un significativo aumento rispetto all’82% di veicoli elettrici registrato nel 2023.
Le politiche di incentivo adottate negli ultimi dieci anni hanno avuto un ruolo chiave in questo successo. Agevolazioni fiscali, esenzioni dai pedaggi e accesso a corsie preferenziali hanno reso le auto elettriche competitive rispetto ai veicoli tradizionali, soggetti a pesanti tassazioni. Oyvind Solberg Thorsen, direttore dell’Ofv, ha sottolineato che mantenere tali incentivi sarà essenziale per raggiungere l’obiettivo del 2025.
La Norvegia, nonostante sia un produttore di petrolio e gas, ha sfruttato l’assenza di una lobby automobilistica nazionale per applicare tasse elevate alle auto a benzina e diesel, favorendo così una transizione graduale verso l’elettrico. Il vice ministro dei trasporti, Cecilie Knibe Kroglund, ha evidenziato come un pacchetto di incentivi prevedibile e a lungo termine abbia rappresentato la chiave per il successo.
Le case automobilistiche Tesla, Volkswagen e Toyota dominano il mercato norvegese, mentre i nuovi marchi cinesi stanno guadagnando terreno con una quota del 10%. Dal 2024 il numero di auto elettriche in circolazione ha superato quello delle auto a benzina, rappresentando il 28% del parco veicoli nazionale.
L’adozione massiva di veicoli elettrici ha generato un cambiamento significativo nel settore dei carburanti, con molte stazioni di servizio che stanno sostituendo le pompe di benzina con caricatori rapidi.