Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) e Ricerca sul Sistema Energetico (Rse) hanno firmato un protocollo d'intesa per la ricerca e la sperimentazione della tecnologia Pipe§net, che si basa sulla lievitazione magnetica e propulsione elettrica, con l'obiettivo di creare un sistema di trasporto merci veloce, sostenibile ed efficiente.
La sperimentazione avverrà presso il circuito ferroviario di Bologna San Donato, qui la nuova tecnologia sarà testata all'interno di tubi a bassa pressione che permettono alle capsule di trasporto di muoversi senza attriti aerodinamici e con un consumo energetico ridotto.
Il sistema mira ad abbassare l'impatto ambientale del trasporto merci, l'energia necessaria al funzionamento sarà interamente fornita da fonti rinnovabili, principalmente pannelli fotovoltaici integrati nell'infrastruttura. Inoltre il motore elettrico lineare recupererà fino al 70% dell'energia utilizzata durante l'accelerazione, garantendo una soluzione economicamente vantaggiosa e sostenibile.
Tra i vantaggi previsti, la tecnologia consentirà il trasporto di beni fino a una tonnellata al secondo lungo le principali dorsali italiane, collegando città come Milano e Reggio Calabria sulla costa tirrenica, o Venezia e Lecce su quella adriatica. Questo sistema potrebbe movimentare fino a un miliardo e mezzo di capsule all’anno, integrando porti e linee trasversali in un’unica rete logistica. L'infrastruttura si propone come una soluzione ideale per il trasporto medicinali, beni di prima necessità e prodotti sensibili.
Franco Cotana, amministratore delegato di Rse, ha espresso entusiasmo per la collaborazione, sottolineando come questa iniziativa rappresenti un'opportunità per rendere l'Italia protagonista nella transizione un sistema logistico sostenibile. Inoltre ha descritto la tecnologia Pipe§net come un passo avanti verso un trasporto privo di fonti fossili, capace di connettere il Paese attraverso una rete capillare e moderna, paragonabile a quella di internet.