Nei giorni passati il ministero delle infrastrutture e dei Trasporti ha approvato il calendario dei divieti di circolazione per i mezzi pesanti nel 2025. Le restrizioni si applicano ai veicoli con massa superiore a 7,5 tonnellate che transitano fuori dai centri abitati, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale e agevolare il traffico nei periodi critici.
I divieti, attivi in giornate festive e nei fine settimana, prevedono:
- Tutte le domeniche e i giorni festivi dalle 9:00 alle 22:00 (dalle 7:00 alle 22:00 nei mesi estivi).
- I sabati di luglio e agosto con fasce orarie diverse: dalle 8:00 alle 16:00 nei sabati di luglio e negli ultimi tre di agosto, mentre nei primi due sabati di agosto il divieto è esteso fino alle 22:00.
- Periodi di esodo, come Pasqua, fine luglio e inizio agosto, con restrizioni aggiuntive.
Tra le novità del 2025 figurano nuove esenzioni, come l’anticipo di 4 ore per i veicoli diretti ai terminal intermodali, tra cui il nuovo scalo di Brescia, e l’estensione a 80 km del limite per il rientro dei veicoli nelle sedi aziendali o dei conducenti. Inoltre i veicoli impiegati nel trasporto combinato strada-rotaia o strada-mare continuano a beneficiare di deroghe, a patto che le tratte stradali non superino i 150 km in linea d’aria dal punto di imbarco o sbarco.
Sono previste esenzioni specifiche per i trasporti di merci deteriorabili, carburanti, prodotti agricoli e per i veicoli destinati a fiere o spettacoli. Per i veicoli provenienti dall’estero o diretti alle isole maggiori (Sicilia e Sardegna), i divieti subiscono ulteriori riduzioni temporali per agevolare il traffico.
L'obbligo di rispettare i divieti si applica anche ai veicoli per il trasporto di merci pericolose, con limitazioni aggiuntive nei periodi estivi. È possibile richiedere autorizzazioni prefettizie per derogare ai divieti in casi di comprovata necessità o urgenza, previa richiesta con almeno 10 giorni di anticipo.
Il calendario dettagliato e tutte le specifiche saranno consultabili sul sito ufficiale del ministero una volta pubblicato il decreto in Gazzetta Ufficiale.