Press
Agency

Meloni: per l'elettrico serve equilibrio tra economia e ambiente

Critica l’approccio ideologico dell’Ue e propone una strategia alternativa per la transizione green

La premier Giorgia Meloni ha espresso una forte critica nei confronti dell'attuale strategia dell'Unione europea sulla transizione green, definendola "ideologia" e priva di equilibrio tra sostenibilità ambientale ed economica, ha sottolineato che l’imposizione di un modello di decarbonizzazione basato esclusivamente sui veicoli elettrici rischia di portare al collasso l’intera industria automobilistica europea.

Meloni ha ribadito la necessità di aprire il dibattito alla neutralità tecnologica, dando spazio a tecnologie mature che possano ridurre le emissioni senza penalizzare il settore produttivo. La premier ha accolto positivamente le recenti aperture del Commissario europeo all’Industria e di alcuni gruppi politici europei, sperando in "passi avanti significativi" per correggere quella che definisce "una traiettoria sbagliata".

Inoltre ha anche denunciato l'impatto negativo delle sanzioni previste a partire dal 2025 per le case automobilistiche che non rispettano i parametri di emissioni, sottolineando come queste stiano già provocando la chiusura di diversi stabilimenti. L’Italia insieme alla Repubblica Ceca e ad altri partner europei ha avanzato una proposta per sospendere queste multe, sostenendo che sia necessario agire con urgenza per evitare danni irreversibili al settore.

Meloni ha descritto la corsa all’elettrico come "non sensata", evidenziando che l’Italia manca delle materie prime e della tecnologia necessaria per sostenere una transizione completa verso questo modello. Ha poi sottolineato che un approccio unicamente focalizzato sull’elettrico potrebbe portare a una deindustrializzazione mascherata da sostenibilità, compromettendo la competitività europea sul mercato globale.

Rispondendo alle critiche dell’opposizione in Senato, la premier ha respinto le accuse di subire condizionamenti esterni, come quelli attribuiti al magnate Elon Musk. "Non prendo ordini da nessuno", ha affermato, rivendicando la sua autonomia decisionale e rispondendo con ironia alle accuse del Partito Democratico, affermando che Musk avrebbe persino reso "sovranisti" alcuni esponenti della sinistra italiana.

Suggerite

Accordo sul rinnovo del contratto del trasporto pubblico locale

Il 15 gennaio si terrà l'incontro decisivo per la firma del contratto nazionale del settore

Il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, ha presieduto oggi, mercoledì 18 dicembre, un incontro al Mit per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl) mobilità/trasporto p... segue

Barcellona: arriva il collegamento delle navi Trasmed alla rete elettrica di terra

A gennaio 2025 i traghetti Grimaldi spegneranno i motori in porto grazie alla rete Ops

Il porto di Barcellona è in procinto di inaugurare l'attivazione del suo primo sistema di alimentazione elettrica da terra (Ops, Onshore Power Supply). A partire da gennaio 2025 i traghetti Trasmed, operati... segue

Ford presenta il nuovo Expedition SSV 2025: suv robusto e innovativo

Tecnologia avanzata e versatilità al servizio delle forze dell'ordine

Ford ha presentato il nuovo Expedition SSV 2025, un suv progettato per soddisfare le esigneze della polizia, dei vigili del fuoco e agenzie governative. Il mezzo è dotato di tecnologie all'avanguardia,... segue