Il 15 dicembre il Regno Unito ha ufficialmente ha aderito Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership (Cptpp), diventando il primo paese europeo a far parte di questa alleanza commerciale.
Questo blocco include economie come il Giappone, Vietnam, Perù e Australia, e rappresenta un'importante piattaforma per il commercio nel Pacifico. L'adesione al Cptpp potrebbe incrementare l'economia britannica, con benefici distribuiti su tutte le regioni del Regno Unito.
L'accordo ridurrà i dazi doganali, migliorando l'accesso ad altri mercati (ad esempio Giappone e Vietnam) favorendo settori chiave come i servizi finanziari, la manifattura e il settore alimentare. Grazie a queste nuove opportunità si prevede un aumento di salari e una crescita per le aziende del Paese, tra cui piccole e medie imprese che potranno sfruttare le agevolazioni per ridurre i costi e facilitare il commercio internazionale. Inoltre si prevede una maggiore facilità nello scambio di bene come macchinari e prodotti farmaceutici grazie a minori oneri fiscali.
Non mancano le critiche da parte di alcuni sindacati e dai membri della House of Lords che sollevano dubbi sulle potenziali implicazioni ambientali e sugli standard di benessere animale.
Dunque il Cptpp rappresenta un passo importante per il Regno Unito e potrebbe comportare vantaggi economici e una posizione più forte nelle dinamiche globali. Ora però l'attenzione di sposta sulla possibilità che altre economie decidano di entrare nel gruppo e su come il Paese potrà influenzare queste future adesioni