Dopo una lunga trattativa è stato siglato l'accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (Ccnl) per il settore del Trasporto pubblico locale (Tpl). La sigla dell'intesa è arrivata al termine della discussione tra le principali organizzazioni sindacali Fit-Cisl, Filt Cgil, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro, con la mediazione del Governo.
L'intesa mira principalmente a fronteggiare la crisi salariale causata dall'inflazione, uno degli obiettivi prioritari del sindacato. Inoltre si pone l'accento sull'urgente necessità di rivedere le condizioni occupazionali e normative per affrontare la carenza di personale nel settore, un fenomeno che potrebbe compromettere le regolarità dei servizi di trasporto.
I miglioramenti salariali previsti sono: un aumento di 160 Euro sul tabellare, 40 Euro come Elemento Distinto della Retribuzione (Edr), un premio una tantum d 500 Euro che sarà erogato a febbraio 2025. Mentre per quanto riguarda le condizioni di lavoro l'accordo stabilisce un trattamento integrativo di 40 Euro mensili in caso di definizione di specifici accordi aziendali sull'orario lavorativo, oppure se non si raggiunge un'intesa 20 Euro mensili convertibili in due giornate di permesso retribuito.
Il verbale d'intesa sarà ora portato all'attenzione del ministero delle infrastrutture e dei Trasporti per verificare l'integrazione economica prevista nella Legge di Bilancio, passaggio necessario per perfezionare i dettagli dell'accordo, che segna una svolta significativa per moltissimi lavoratori del settore.
I prossimi obiettivi da raggiungere saranno l'avvio di una riflessione sulle problematiche strutturali del sistema del Trasporto pubblico locale