Una forte esplosione ha interessato intorno alle 10:30 di stamattna l'area definita "di carico" (dove le autobotti vengono rifornite di carburante) della raffineria Eni di Calenzano, Firenze. L'intensa colonna di fumo e fiamme sprigionatasi ha subito resa evidente la pesante entità dello scoppio, anche civili, confermata dai primi feriti, colpiti dall'esplosione dei vetri degli edifici limitrofi all'impianto.
Immediato è stato l'allerta di Vigili del fuoco e Forze dell'ordine. E, mentre il Comune di Calenzano emanava un'ordinanza con la quale avvertiva gli bitanti di tenere chiuse porte e finestre, spenti gli impianti di climatizzazione, e di non uscire dalle proprie abitazioni, i pronto soccorso dei presidi ospedalieri venivano allertati per un probabile "massiccio arrivo di feriti". Che, al momento in cui scriviamo, oltre ai feriti dai vetri, sembrano essere anche 6 operai interessati da gravi ustioni.