Coindu, azienda fondata nel 1988 e specializzata nella produzione di componenti per il settore automobilistico, ha annunciato la chiusura di uno dei suoi stabilimenti a fine dicembre. La società, con sede ad Arcos de Valdevez, nel nord del Portogallo, ha preso questa decisione dopo circa un mese dall'acquisizione, avvenuta il 15 ottobre, da parte del Gruppo italiano Mastrotto, specializzato nella lavorazione conciaria.
La chiusura dello stabilimento comporterà il licenziamento di circa 350 lavoratori. Il sindacato dei metalmeccanici (Sima) ha definito questa azione come "illegale e priva di trasparenza", accusando l'azienda di non aver avviato una corretta consultazione con i dipendenti prima di prendere la decisione. Il sindacato ha inoltre sottolineato che la chiusura avrà un "impatto devastante" sulla comunità locale e sull’economia della regione.
In risposta alla situazione, il Sima sta valutando le azioni da intraprendere a sostegno dei lavoratori, comprese misure legali, e si sta preparando ad avviare un’eventuale battaglia per garantire i diritti dei dipendenti.
L'azienda continuerà a operare nel suo secondo stabilimento, che impiega circa 2.000 persone.