I ricavi del terzo trimestre di Bmw Group si sono attestati a 32,4 miliardi di Euro, con un calo significativo del 15,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La causa principale di questa diminuzione è stata la domanda più debole in Cina, che ha influenzato sia le vendite che i margini. In aggiunta i costi legati alle garanzie per il sistema frenante Ibs hanno contribuito a una riduzione dei profitti. Nonostante queste difficoltà il gruppo ha mantenuto una posizione forte in molte delle sue principali regioni di vendita. In Europa il marchio ha registrato una crescita del 7,6% a settembre, con risultati positivi in mercati chiave come Spagna, Francia, Italia e Regno Unito.
Un aspetto positivo che ha contrapposto i rallentamenti del trimestre è stato l’incremento delle vendite di veicoli elettrici. Il gruppo ha infatti registrato una crescita significativa delle consegne di veicoli elettrici a batteria (Bev), con un aumento del 10,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e una quota di mercato che ha raggiunto il 19,1% nel terzo trimestre.
Per supportare la sua visione a lungo termine, Bmw ha confermato il lancio della Neue klasse nel 2025, una nuova piattaforma tecnologica che rappresenterà un passo cruciale verso l’elettrificazione totale della gamma di veicoli del gruppo. Per rendere possibile questo obiettivo, il marchio ha incrementato significativamente gli investimenti in ricerca e sviluppo, con una spesa record di 6,6 miliardi di Euro nei primi nove mesi del 2024, in crescita del 27,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Nonostante le difficoltà del terzo trimestre, Bmw prevede un recupero significativo nel quarto trimestre, con un miglioramento del flusso di cassa libero, grazie alla riduzione delle scorte e a un portafoglio prodotti più diversificato, puntando a generare oltre 4 miliardi di Euro. L'azienda ha confermato gli obiettivi per l'anno fiscale 2024, con un margine Ebit previsto tra il 6% e il 7%.
Il comparto dei servizi finanziari ha registrato una crescita dei contratti di leasing e finanziamento, con un incremento del 12,5% rispetto all'anno precedente, raggiungendo 1,25 milioni di contratti nei primi nove mesi del 2024. Tuttavia, i ricavi derivanti dalla rivendita dei veicoli sono diminuiti, influenzati dalla normalizzazione del mercato delle auto usate, comportando una flessione sugli utili.