Una ciclovia per recuperare un pezzo di territorio, renderlo fruibile in maniera ambientalmente sostenibile ed aprirlo alla conoscenza ed al turismo, rivitalizzando le aree interne. Sono queste le finalità sottese alla scelta della Regione Calabria di dar vita ad una ciclovia sul tracciato delle dismesse ferrovie Calabro-Lucane, nel tratto tra Mormanno e Papasidero. L’iniziativa è stata finanziata con 3.500.000 Euro, ritagliati all’interno del Fondo per la montagna su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo.
In particolare, a seguito di sottoscrizione di apposita convenzione con la Regione, avvenuta lo scorso ottobre, ad occuparsi della realizzazione dell’opera saranno l’azienda Calabria Verde, in qualità di soggetto promotore, e l’ente Parco nazionale del Pollino, in veste di soggetto attuatore. Previsti –nello specifico– la realizzazione di una pista ciclabile per un tratto di circa 4 chilometri, l’installazione di protezioni di sicurezza, il consolidamento di 2 gallerie e di un ponte a 4 campate, presenti lungo il percorso.
L’intervento è destinato a trovare compimento entro il 2026 e ad inserirsi come ulteriore tassello nel più ampio mosaico di una ciclovia (in parte già realizzata, per il resto in fase di concretizzazione o progettazione) destinata ad unire Calabria e Basilicata, da Castrovillari a Castelluccio Inferiore, per una lunghezza complessiva di quasi 45 chilometri.