I comitati dei pendolari dei servizi ferroviari metropolitani 1, 4 e 7, auditi nella Commissione trasporti, hanno sollevato forti preoccupazioni riguardo alla qualità del servizio ferroviario in Piemonte, che risulta inadeguato rispetto alle esigenze dei cittadini. Secondo le loro denunce la situazione è peggiorata ulteriormente negli ultimi mesi con un tasso di puntualità delle corse che supera di poco il 50%. Tra treni guasti, passaggi a livello non funzionanti e lavori sulle linee, molti pendolari si trovano in difficoltà nell'organizzare i propri spostamenti, sia per motivi di lavoro che di studio.
Un'altra criticità emersa durante l'audizione riguarda la linea Torino-Ceres, inaugurata meno di un anno fa ma che attualmente presenta un servizio insoddisfacente. Nel frattempo il ministero delle infrastrutture e dei trasporti continua a investire ingenti risorse in grandi opere che, secondo i pendolari, si rivelano inutili. I sindacati hanno fatto presente che nella recente legge finanziaria mancano i fondi necessari per adeguare gli stipendi degli autoferrotranvieri al nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl). Le recenti tragedie sul lavoro a Brandizzo e San Giorgio hanno messo in luce le problematiche legate alla qualità del lavoro nelle aziende che si occupano della manutenzione delle linee.
Le consigliere regionali di Alleanza Verdi e Sinistra, Alice Ravinale, Valentina Cera e Giulia Marro, hanno chiesto un maggiore rispetto da parte della Giunta regionale, di Trenitalia e di Rfi nei confronti degli utenti del servizio. Una Commissione è stata convocata per il prossimo 6 novembre, dove si intende affrontare queste problematiche.