R13 Technology Srl, spin-off nato dall'Università dell'Aquila e attivo da un decennio nell'innovazione elettronica e nei motori elettrici sostenibili, ha inaugurato ieri una nuova sede nel tecnopolo d’Abruzzo. L'azienda è pioniera nello sviluppo di motori elettrici senza magneti, basati su un avanzato "motore a riluttanza" che riduce l'impiego di terre rare, una risorsa il cui approvvigionamento dipende quasi interamente dalla Cina. Questa tecnologia punta a offrire una soluzione alternativa sostenibile e meno dipendente dalle criticità geopolitiche.
All'inaugurazione erano presenti l'amministratore unico di R13, l’ingegnere Flavio D’Innocenzo, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il direttore del tecnopolo d’Abruzzo, Roberto Romanelli, il direttore del dipartimento di ingegneria industriale e dell’informazione e di economia, Vincenzo Stornelli, il direttore del dipartimento di ingegneria e scienze dell’informazione e matematica, Fabio Graziosi, insieme ad altri rappresentanti accademici e istituzionali.
Durante l’evento, D’Innocenzo ha sottolineato come la nuova sede consenta a R13 di potenziare le proprie attività nel settore dell’elettronica industriale e dei motori elettrici. L'azienda, che collabora strettamente con l'Università dell’Aquila, conta sull’ingresso di nuove risorse formate in loco e punta a triplicare il proprio organico nei prossimi tre anni. Con il supporto dell’ateneo e delle istituzioni locali, R13 ambisce a diventare un polo di riferimento per l'innovazione sostenibile nel settore automotive e industriale, promuovendo al contempo l’autonomia energetica e la riduzione dell’impatto ambientale