Nei primi tre trimestri del 2024, il mercato europeo dei veicoli commerciali leggeri ha mostrato un trend di crescita generale, con un aumento delle immatricolazioni pari all’8,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, raggiungendo 1,17 milioni di unità registrate. Questi dati provengono da un rapporto dell'European automobile manufacturers' association (Acea).
In particolare, le immatricolazioni di veicoli diesel, che restano comunque prevalenti, hanno segnato un calo del 12,8%, indicando una tendenza verso combustibili alternativi e tecnologie a minore impatto ambientale. Di contro, i van elettrici e ibridi plug-in, nonostante il potenziale ecologico, hanno registrato una lieve diminuzione del 4,3%, con alcuni paesi come Germania e Francia che continuano a spingere per l’adozione di questi veicoli grazie a politiche di incentivi.
Tra le categorie in espansione spiccano i veicoli ibridi (full e mild hybrid), con un incremento del 20,8%, una scelta sempre più diffusa per la capacità di unire l’efficienza del motore elettrico a quello a combustione. Anche i veicoli alimentati con combustibili alternativi, come Gpl, metano e idrogeno, hanno visto una crescita incoraggiante, trainata dai paesi che dispongono già di infrastrutture adeguate per il rifornimento.
A livello di paesi, Germania e Francia si confermano i principali mercati europei per i van, con aumenti rispettivamente dell’8,2% e del 5,8% nelle immatricolazioni complessive. La Germania ha registrato un’espansione del 13,9% nei veicoli a benzina, mentre in Francia l’incremento riguarda soprattutto gli ibridi plug-in. In Italia, le immatricolazioni complessive sono cresciute del 7,3%, con un aumento del 12,5% dei veicoli a benzina, sebbene i van diesel abbiano segnato una notevole riduzione del 53,4%. Anche nei Paesi Bassi il mercato ha registrato una delle crescite più elevate nei veicoli a benzina (+36,3%) e una buona performance per il settore ibrido.
Questi dati, tratti dal rapporto allegato, evidenziano l'evoluzione del settore dei veicoli commerciali leggeri in Europa, dove la domanda si sta progressivamente orientando verso opzioni più sostenibili in linea con gli obiettivi ambientali europei.