Massimo Artusi, presidente di Federauto, ha espresso forti preoccupazioni riguardo alla proposta di Legge di bilancio per il 2025, evidenziando come i tagli previsti possano penalizzare l'intero comparto automotive. La manovra prevede riduzioni significative, senza introdurre misure alternative per sostenere il rinnovo del parco veicoli, sia per autovetture che per veicoli commerciali.
Artusi ha sottolineato la necessità di dare priorità al sostegno al settore, soprattutto di fronte alle sfide poste dall'Unione europea, definendo le attuali scadenze come "irrealistiche". Ha osservato che pur riconoscendo la necessità di rivedere i "bonus" per l'acquisto di veicoli, la drastica riduzione dei fondi per l'ecobonus e il taglio ai finanziamenti per l'autotrasporto senza alternative adeguate, segna una chiara rinuncia a una politica di rilancio del settore. Inoltre ha chiesto una revisione complessiva della tassazione sugli autoveicoli, in linea con le promesse fatte dal governo. Ha auspicato che l'esecutivo mantenga coerenza nelle sue scelte politiche, dando risposte concrete durante l'iter parlamentare della Legge di bilancio.
La posizione di Federauto riflette un crescente malcontento tra i concessionari, preoccupati per l'impatto di tali misure sul mercato dell'auto e sulla capacità di investimento delle famiglie e delle imprese.
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