La Sardegna affronta il problema di continuità territoriale, con voli scarsi e costi elevati che complicano i rientri per chi lavora lontano. Residenti, turisti lamentano tariffe che arrivano anche a 400 euro per un'ora di volo. L'isola non dispone più di una tariffa unica; l'unica agevolazione è riservata a residenti, giovani, studenti, disabili e over 70, con prezzi di 66 euro per Roma e 75 euro per Milano.
Il caro voli ostacola il turismo, spingendo i viaggiatori a scegliere altre destinazioni, nonostante i continui sforzi dei politici regionali, la continuità territoriale stenta a decollare.
Attualmente i collegamenti aerei tra la Sardegna e il resto d’Italia sono regolati dal decreto ministeriale 466/21, che impone oneri sui voli verso Roma e Milano. Aeroitalia ha vinto l'ultima gara per le rotte Cagliari-Roma, Cagliari-Milano e Olbia-Milano, mentre Ita Airways collegherà Alghero a Fiumicino e Linate. Per il periodo che va da ottobre 2024 a ottobre 2025, la Sardegna si autofinanzierà con 14 milioni di Euro, oltre a un fondo statale di 4,8 milioni destinato agli aiuti sociali.
Rispetto ad altre regioni europee i fondi sardi risultano irrisori, con differenze strutturali evidenti nella domanda e nella stagionalità. La strategia per il futuro, secondo l'assessore alla mobilità e ai trasporti Barbara Manca, prevede di garantire collegamenti aerei sostenibili, stabilendo un tetto massimo ai prezzi per i non residenti e migliorando la qualità del servizio.