Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, sta elaborando un piano di riorganizzazione che potrebbe portare a significativi tagli a più livelli dell’azienda, come parte di una risposta strategica alla recente crisi del settore automobilistico e al profit warning emesso.La proposta che sarà presentata nei prossimi giorni durante una riunione del Consiglio di amministrazione (Cda) presso la sede americana di Auburn Hills, in Michigan, prevede possibili tagli ai manager e un rinnovamento in diversi dipartimenti dell'azienda. Oltre alla riorganizzazione il consiglio dovrà anche affrontare la questione della successione di Tavares il cui contratto scade nel 2026.
Le incertezze che circondano la mobilità elettrica e la crisi degli ordini stanno spingendo Stellantis a prendere misure drastiche per salvaguardare il futuro del gruppo. Tuttavia non è certo che il Cda approvi il piano di Tavares, soprattutto alla luce delle pressioni legate alle difficoltà del mercato statunitense dove le vendite sono in calo e le scorte accumulano invenduti costringendo l'azienda a ridurre i prezzi e a ridurre i margini di profitto.
I sindacati italiani che rappresentano i lavoratori degli stabilimenti Stellantis hanno chiesto il rinvio di un incontro programmato con Tavares l'11 ottobre, proponendo che l'incontro si tenga dopo lo sciopero nazionale indetto per il 18 ottobre. Nel frattempo altre organizzazioni sindacali hanno confermato la loro partecipazione evidenziando l'importanza di confrontarsi con l'azienda per garantire il miglior futuro possibile per i lavoratori.