Per difendere i diritti della maggior parte dei concessionari del porticciolo locale, il consorzio "Il Molo" di Talamone ha deciso di presentare un ricorso al Tar della Toscana, una scelta accolta con soddisfazione dal comitato "Salviamo Talamone". Questa iniziativa costituisce un passaggio importante nella battaglia contro il progetto del Comune di Orbetello che punta a trasformare l'approdo in un porto turistico.
Un altro tema centrale della vicenda riguarda la scadenza delle concessioni marittime, inizialmente fissata per il 31 dicembre prossimo, ma che potrebbe essere prorogata fino al 30 settembre 2027 secondo quanto previsto dal decreto legge 131 del 2024. Tuttavia, il Comune di Orbetello non ha ancora formalizzato tale proroga, lasciando i concessionari in una situazione di incertezza.
L'avvocato incaricato di seguire il caso ha sottolineato l'importanza della richiesta d'accesso degli atti per far luce sulla controversa secretazione del fascicolo; infatti il progetto della società porto turistico di Talamone resta ancora in gran parte inaccessibile: 14 delle 18 tavole presentate sono non consultabili. Il Comune di Orbetello era stato criticato per la mancanza di trasparenza, obbligo a cui la pubblica amministrazione deve attenersi, soprattutto considerando le dichiarazioni dell'amministrazione comunale che aveva promesso una partecipazione aperta a tutti per il nuovo porto di Talamone.
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