Firmati sei memorandum di collaborazione industriale fra Cina ed Italia: uno di questi è dedicato all'auto elettrica. Lo ha sottoscritto ieri il presidente del Consiglio dei ministri italiano, Giorgia Meloni, in visita ufficiale nella Repubblica popolare fino al 31 luglio 2024. Un viaggio che avviene nell'anno in cui si celebra il 700esimo anniversario della scomparsa di Marco Polo ed il ventennale del partenariato strategico globale fra Italia e Cina.
"È un passo significativo" che "comprende ora settori industriali strategici come la mobilità elettrica e le rinnovabili. Settori dove peraltro la Cina già da tempo opera sulla frontiera tecnologica, il che le richiede di agire come un'economia pienamente sviluppata, quale è, condividendo con i partner le nuove frontiere di conoscenza", ha dichiarato il premier italiano intervenendo a Pechino al Business forum Italia-Cina.
Tra i sei accordi c'è quello sull'auto elettrica e sulle energie rinnovabili. Il contenuto del documento non è stato reso noto ma alcuni esperti del settore hanno formulato alcune ipotesi. Tra queste ci sarebbe la futura produzione di veicoli a batteria in territorio italiano da parte di costruttori cinesi (nel totonomi sono finiti Chery, BYD, Saic e Geely), interlocuzione avviata nei mesi scorsi dal ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), Adolfo Urso.