"Nella serata di ieri è stata firmata unitariamente con Filt Cgil e Fit Cisl, l'ipotesi di accordo del Ccnl guardie a fuochi che interessa i lavoratori addetti ai servizi sostitutivi antincendio all'interno dei porti italiani" dichiara in una nota Uiltrasporti.
Il sindacato commenta: "Si tratta di un risultato importante per questa categoria di lavoratori che dal punto di vista economico traguarda circa il 16% di aumento economico complessivo attraverso un aumento dei minimi contrattuali di 180 Euro suddivisi in tre tranche ed un aumento dell'assistenza sanitaria e dal punto di vista normativo tra le altre cose innova in maniera significativa questo contratto superando il regime dei turni minimi garantiti, mensilizzando la retribuzione e migliorando il trattamento di malattia.
Quello delle guardie ai fuochi -prosegue Uiltrasporti- è il primo contratto per il quale è stato raggiunto un accordo all'interno dei sedimi portuali in questa stagione di rinnovi.
Nonostante l'importante risultato confermiamo il nostro impegno a lavorare sin da subito per eliminare la deroga al decreto legislativo 63/03, che abbassa le ore di riposo tra un turno e l'altro ad otto ore, visti gli impatti che ha sulla sicurezza.
Ora -conclude il sindacato- la parola alle lavoratrici e ai lavoratori che saranno chiamati a votare per sciogliere la riserva sull'ipotesi di rinnovo".
“Siglata nella tarda serata di ieri, 25 luglio 2024, unitamente a Filt Cgil ed Uiltrasporti, l’ipotesi di accordo di rinnovo del Ccnl delle Guardie ai Fuochi, con valenza primo gennaio 2024-31 dicembre 2026, che ad oggi interessa tutti i lavoratori dei servizi di prevenzione antincendio operanti soprattutto presso i porti del Paese. Ora la parola passa alle lavoratrici e ai lavoratori che saranno chiamati a esprimere, attraverso il voto, il loro gradimento per sull’ipotesi di rinnovo”: è quanto annuncia in una nota il segretario generale Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia.
Continua il segretario nazionale Maurizio Diamante: “Un risultato significativo, giunto dopo un percorso negoziale articolato con l’associazione datoriale Angaf, che sigla un aumento retributivo complessivo di 180 Euro al sesto livello ed un incremento economico per l’assistenza sanitaria, ivi comprese le malattie gravi, portando così un aumento economico complessivo pari a circa il 16% del Tec".
Spiega il coordinatore nazionale Antonino Napoli: “L’avanzamento economico sul salario verrà erogato con una prima tranche di 80 Euro a luglio 2024, una seconda a gennaio 2025 di 50 Euro ed una ultima a marzo 2026 di ulteriori 50 Euro accompagnate dalla quota a carico delle aziende di 194 Euro per l’assistenza sanitaria, assicurando maggiori coperture a tutela della salute”.
Conclude il segretario generale Pellecchia: “Un fatto positivo il rinnovo del contratto collettivo per questa categoria di lavoratori che sono essenziali e indispensabili per garantire la sicurezza delle operazioni e delle attività portuali. L’auspicio è che si possa concludere in maniera altrettanto positiva il percorso di rinnovo contrattuale dei lavoratori dei porti, che sta vivendo una fase complessa e delicata, augurandoci che i negoziati riprendano nuovamente slancio giungendo presto ad un accordo tra sindacati e controparti datoriali”.