Oltre un milione di Euro di profitti illeciti e più di 250 truffe e frodi accertate nel commercio di auto. Sequestrati beni per un valore di circa 4,3 milioni di Euro riconducibili a nove cittadini romeni residenti in Italia. È il bilancio dell'indagine svolta da Carabinieri del comando di Brecce Bianche ad Ancona, capoluogo di Regione Marche. Il reato contestato è quello di avere venduto veicoli cui venivano ridotti i chilometri percorsi.
L'indagine si è conclusa dopo cinque anni. Secondo la ricostruzione degli agenti, nell'arco di due anni un "consolidato gruppo criminale" aveva commesso numerosi raggiri nel settore del commercio delle auto usate. Il Tribunale di Ancona contesta a vario titolo il reato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Nelle scorse ore i Carabinieri hanno eseguito numerose misure cautelari nelle province di Ancona, Teramo e Vicenza.
Sequestrati beni per un valore di circa 4,3 milioni di Euro, fra cui: tre concessionarie di auto situate ad Ancona e provincia; 174 veicoli; e poi una villa dei primi del '900 (valore circa 1,5 milioni) ed una villa al mare (due milioni) ad Ancona; partecipazioni in otto società; conti correnti bancari e postali. A destare sospetti, in particolare, gli acquisti degli immobili effettuati con assegni circolari, senza accensione di finanziamenti né mutui.