“Raggiunta l’intesa sul rinnovo del Ccnl unico dell’industria armatoriale, che prevede una durata triennale (2024-2026) sia per la parte economica che normativa e che, nei modi d’uso, sarà sottoposta, al vaglio delle assemblee dei lavoratori già a partire dalle prossime settimane”: a darne notizia in una nota il segretario generale Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia, che sottolinea: “L’accordo segna un passo in avanti per tutto il settore che comprende più di 70.000 tra lavoratrici e lavoratori marittimi e personale di terra, giunto dopo una lunga trattativa e frutto di un impegno congiunto tra tutti gli attori che hanno consentito il conseguimento di tale significativo risultato” .
Prosegue il segretario nazionale Monica Mascia: “Si tratta di un rinnovo atteso per una categoria di lavoratori che svolge una attività particolarmente gravosa, caratterizzata da situazioni climatiche molto variabili, permanenza a bordo per lunghi periodi e soggetta a elevati rischi poiché il mare può creare situazioni impreviste ed imprevedibili. Per questi motivi, il nostro obiettivo primario, fin dall’ apertura del tavolo negoziale, è stato quello di individuare soluzioni che assicurassero il benessere del personale, garantendo un adeguato riconoscimento economico e maggiori tutele normative, in linea con il loro fondamentale apporto ad un asset di rilevanza strategica per il Paese”.
Spiega il coordinatore nazionale Vincenzo Pagnotta: “Tra le novità rilevanti: disposti 202 Euro di aumento complessivo calcolato sul parametro medio, corrisposto in tre tranches e suddiviso in 138 Euro sul minimo contrattuale e 64 Euro di Ear (Elemento aggiuntivo della retribuzione); un una tantum di 380 Euro per il periodo di vacanza contrattuale (gennaio-giugno ‘24) erogato in due tranche. Previsti, inoltre, ulteriori aumenti pari a 49,50 Euro mensili, ripartiti tra un innovativo sistema di assistenza sanitaria integrativa, un incremento della quota destinata alla previdenza complementare e l’elemento perequativo in caso di assenza di contrattazione di secondo livello. Infine, raggiunto un accordo economico anche per gli allievi, per i quali è stato disposto un incremento della retribuzione”.
Conclude il segretario generale Fit-Cisl Salvatore Pellecchia: “Il rinnovo contrattuale deve restituire attrattività al settore, specialmente per i giovani e rimettere il mare al centro del nostro Paese. Il Ccnl, inoltre, si prefigge di consolidare una cultura della sicurezza attraverso l’attivazione di un confronto sistematico con il sindacato, compresa la previsione della Stop Work Authority. Allo stesso tempo, il sistema, nella sua interezza, necessita di una nuova visione di insieme e una efficace attività di coordinamento centrale affinché si sviluppi una coerente propensione alla proiezione marittima. Fondamentale che cresca verso di esso l’attenzione del Governo e delle istituzioni competenti, continuando nel percorso già tracciato in direzione della semplificazione e sburocratizzazione, traghettando il settore verso traguardi futuri sempre più ambiziosi e sfidanti”.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da Mobilità.news.