Adesione pressoché totale da parte dei lavoratori nel secondo giorno di sciopero nazionale del sistema portuale italiano. Lo hanno comunicato i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl ed Uiltrasporti per le giornate del 4 e 5 luglio 2024. Si tratta di una protesta contro il mancato rinnovo del Contratto collettivo nazionale del lavoro (Ccnl) scaduto a dicembre 2023, rispetto a cui si chiede un giusto adeguamento in termini salariali e di tutele.
"L'altissima adesione a queste giornate di sciopero dimostra come tutti i lavoratori e lavoratrici dei porti italiani si siano stretti a difesa del contratto nazionale quale strumento di tutela economica e sociale. Vogliamo rinnovare la nostra gratitudine e stima a tutti coloro che con fermezza e caparbietà, ma sempre in maniera pacifica, hanno protestato in questi giorni fermando il lavoro nei nostri porti", si legge in una nota di Uiltrasporti.
"Sarà ora nostro compito -ha aggiunto la sigla- ripartire dalla piattaforma unitaria per arrivare finalmente ad ottenere un rinnovo che dia le giusta risposta in termini salariali e di tutele a questi lavoratori che consentono alla nostra economia di interfacciarsi con il resto del mondo".