Il 12,2% di tutti i veicoli venduti nell'Unione europea nel 2023 è stato immatricolato in Italia. È quanto emerge dalla 27esima edizione della Sintesi statistica pubblicata annualmente dall'Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri (Unrae), l'associazione delle case automobilistiche estere che operano in Italia. Quest'ultima segnala però, oltre la generale buona performance italiana, un "persistente" ritardo nella transizione energetica.
"I notevoli ed incomprensibili ritardi nell'entrata in vigore del nuovo schema incentivi hanno paralizzato per mesi il mercato dei veicoli elettrici, frenando la transizione energetica ed il processo di decarbonizzazione. È necessario che i 240 milioni di Euro residui già stanziati per gli incentivi siano resi subito disponibili per rifinanziare le dotazioni già esaurite, palesemente insufficienti rispetto alla domanda", ha spiegato Andrea Cardinali, direttore generale Unrae.
Intanto, nel 2023 in Europa sono stati immatricolati circa il 23% dei 68 milioni di vetture vendute nel mondo. Considerando il mercato globale, le più vendute sono state le auto ibride che hanno rappresentato il 36,1% delle immatricolazioni (+2% rispetto al 2022); male invece i veicoli a batteria (elettriche ed ibride plug-in) la cui quota di mercato è scesa all'8,6%, nonostante le vendite in aumento del +16,3% nel 2023.