Pechino e Bruxelles continuano a negoziare per trovare un punto di incontro sulla questione dei dazi commerciali sulle importazioni nel Vecchio continente di veicoli elettrici prodotti da marchi automobilistici in Cina. Il prossimo 4 luglio 2024 dovrebbero entrare in vigore le tariffe aggiornate che prevedono aumenti fino al +38,1%. Pechino chiede di rimuovere i dazi ed intanto minaccia rappresaglie sulle aziende europee che producono nel Paese del Dragone.
"Sono in corso contatti su vari livelli con le autorità cinesi, la scadenza" per rialzare i dazi dell'importazione di veicoli elettrici provenienti dalla Cina "è il 4 luglio, quando la decisione provvisoria sarà presa", ha spiegato oggi un portavoce della Commissione europea nel corso di una conferenza-stampa.
L'attuale tariffa commerciale per l'importazione in Europa di auto cinesi è pari al +10%. Se il 4 luglio 2024 entrassero in vigore gli aumenti (da un minimo del +17,4% ad un massimo del +38,1%) disposti da Bruxelles, i marchi automobilistici cinesi si troverebbero a pagare fino al +48,1% complessivo. Pechino vuole evitare un'ulteriore guerra commerciale, dopo quella con gli Stati Uniti, ma nel frattempo prepara le contromosse.