Il prossimo 4 luglio 2024 dovrebbero entrare in vigore nell'Unione europea i nuovi dazi commerciali sulle importazioni di auto prodotte in Cina. Le tariffe aggiornate prevedono aumenti fino al 38,1% per i veicoli a batteria prodotti da marchi basati nel Paese del Dragone. Un salasso per Pechino, che in queste ore sta negoziando con Bruxelles, a cui avrebbe chiesto di rimuovere i dazi.
Lo riferisce il quotidiano cinese "Global Times", secondo cui Pechino e Bruxelles hanno concordato di tenere nuovi colloqui intorno alla questione delle tariffe sull'export. La Cina si è detta disposta a negoziare, con l'obiettivo di evitare il coinvolgimento in un'altra guerra commerciale, dopo quella avviata con gli Stati Uniti, sotto l'amministrazione dell'ex-presidente Donald Trump.
"Sabato c'è stata una chiamata costruttiva". Adesso "le due parti continueranno a confrontarsi e concretamente ci saranno colloqui tecnici a Bruxelles questa settimana", ha spiegato ai giornalisti il portavoce della Commissione europea, Johanna Bernsel, nel corso di una conferenza-stampa. L'Unione europea ha sottolineato che i colloqui sarebbero uno sviluppo importante, ma che la Cina dovrebbe essere disposta a fare importanti concessioni.