"Abbiamo dichiarato insieme alle altre organizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl autoferrotranvieri-
"Insieme alle altre organizzazioni sindacali -prosegue Uiltrasporti- responsabilmente, abbiamo sempre tentato di mantenere aperto il confronto con spirito propositivo e mai strumentale fino a che ciò è stato possibile ma davanti alla palese indisponibilità a rinnovare il Ccnl con un incremento economico in linea con l’aumento del costo della vita e con la rimodulazione della normativa nel segno di una migliore qualità lavorativa, non ci è stata lasciata alternativa allo sciopero, che, ricordiamolo sempre, rappresenta un grande sacrificio e la rinuncia a parte del proprio stipendio per rivendicare legittime istanze.
Maggiore sicurezza, migliore conciliazione dei tempi di vita e lavoro, retribuzioni adeguate non sono capricci ma giuste rivendicazioni. Il rinnovo del Ccnl -conclude- non è un’opzione né una circostanza subordinata ma un sacrosanto diritto di lavoratrici e lavoratori di un settore, peraltro, cruciale per la vita e per l’economia dei cittadini di questo Paese, che invece si trovano ostaggio di posizioni strumentali ed anacronistiche".