Alla fine del 2023 i prezzi delle polizze assicurative erano cresciuti del +7,9% rispetto al 2022. La tendenza all'aumento è iniziata, dopo dieci anni di diminuzioni, a partire dalla seconda metà del 2022, a causa dell'inflazione che ha spinto verso l'alto i premi della Rc auto. Adesso però la situazione sta migliorando. Lo sottolinea l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass), che oggi ha presentato la relazione dell'attività svolta nel 2023.
"A maggio il premio medio è stato pari a 400 Euro, un valore che resta peraltro, seppure di poco, inferiore a quello dell'anno precedente la pandemia. Ci attendiamo che la tendenza al rallentamento prosegua nei prossimi mesi", ha spiegato il presidente di Ivass, Luigi Federico Signorini.
"In audizione -ha aggiunto- abbiamo suggerito la possibilità di introdurre nuovi strumenti per tornare a comprimere i prezzi, accrescendo la concorrenza ed incentivando l’adozione di comportamenti di mitigazione del rischio. Chi sceglie di installare la scatola nera ottiene sconti notevoli dalla propria compagnia; ma si possono creare effetti di lock-in che riteniamo si possano superare attraverso norme che prevedano lo scambio di alcuni dati chiave fra le compagnie".