“La condizione di impasse nel percorso relazionale di rinnovo del Contratto aziendale di Gruppo Fs e del Ccnl mobilità/attività ferroviarie, scaduti il 31 dicembre 2023, non può dipendere dal rinnovo dei vertici aziendali”: è quanto dichiara in una nota Fit-Cisl.
“Alla base di un lavoro sicuro, stabile e tutelato –prosegue la Federazione dei trasporti della Cisl– c’è il contratto di lavoro che se non viene rinnovato nei tempi giusti rischia di rappresentare un problema serio, soprattutto alla luce dell’emergenza salariale che richiede una risposta immediata che permetta di recuperare la perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni”.
“Senza considerare che gli effetti di questa fase di incertezza derivante dall’attesa delle nomine dei vertici determina anche conseguenze negative nella gestione dei processi aziendali, a partire dalle fragilità che riguardano, in maniera particolare, tutto il personale operativo del Gruppo Fs oltre che le lavoratrici e lavoratori degli appalti ferroviari quali pulizie, accompagnamento notte e ristorazione” spiega ancora la nota.
“Si tratta di riconoscere l’impegno ed il sacrificio degli addetti del settore i quali, fornendo un servizio essenziale e prezioso per la collettività, assicurando il diritto alla mobilità, hanno anche determinato il successo dell’azienda ed i risultati economici che recentemente sono stati diffusi. Al tempo stesso –spiega Fit-Cisl– è fondamentale che il Gruppo conservi la sua integrità e resti fuori da eventuali processi di vendita di pezzi di società della holding e/o cartolarizzazioni, in quanto è fattuale che le privatizzazioni e le vendite di aziende di Stato praticate in maniera massiccia negli ultimi anni, non hanno prodotto alcun beneficio al bilancio dello Stato ma, di fatto, hanno abbassato il profilo industriale del Paese decimando i posti di lavoro e facendo perdere aziende strategiche e competitività al sistema Paese”.
Conclude Fit-Cisl: “Atteso che l’Italia deve far fronte ad eventi straordinari quali il Giubileo 2025 e le Olimpiadi invernali, confidiamo in una accelerazione dei tempi della trattativa e che si possa giungere ad una conclusione positiva del negoziato entro la metà del prossimo mese di luglio 2024”.