I porti campani di Napoli e di Salerno si preparano alla decarbonizzazione delle operazioni in banchina. La Commissione europea ha approvato infatti in questi giorni lo stanziamento di 570 milioni di Euro per incentivare le navi ormeggiate ad utilizzare l'elettricità fornita negli scali marittimi del Vecchio continente, che beneficeranno di una riduzione fino al 100% degli oneri generali di sistema.
"Utilizzare energia non pulita della rete elettrica significa solo spostare il problema da un'altra parte. Noi vogliamo arrivare ad avere impianti fotovoltaici per produrre autonomamente energia elettrica. II porto ha gli spazi, i tetti non mancano. Andremo avanti anche su questa strada. Ma guardiamo anche oltre, alle nuove tecnologie, alla possibilità di produrre energia anche l'idrogeno", ha spiegato Andrea Annunziata, presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Tirreno centrale.
"Grazie ai fondi del Pnrr ed alle procedure di spesa che abbiamo messo in atto anche questo traguardo è a portata di mano". Ciò avrà un impatto importante sul turismo in quanto "i porti di Napoli e Salerno ogni giorno ospitano almeno due o tre navi da crociera, ma si arriva anche a cinque in una giornata. Sapete cosa significa avere tre navi da crociera che, contemporaneamente, potranno spegnere i generatori di bordo? Certamente non è cosa di poco conto". "Vogliamo dare ai turisti un ambiente sempre più accogliente così come siamo impegnati anche a difendere la salute dei cittadini", conclude Annunziata.
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