Promuovere la sicurezza integrata nelle stazioni ferroviarie, alle fermate, aree di sosta del trasporto pubblico locale collettivo ed individuale e per il contrasto all’esercizio abusivo dell’attività di taxi. Lo prevede il contenuto di un accordo tra enti ed istituzioni oggetto di una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa, di concerto con l’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente.
Oltre a Regione Lombardia, i soggetti interessati dallo schema di accordo sono Prefettura di Varese, Trenord, Rete ferroviaria italiana (Rfi), Ferrovie Nord SpA, Agenzia per il trasporto pubblico locale del Bacino di Como, Lecco e Varese ed i Comuni Capofila di Varese, Busto Arsizio e Gallarate. Le attività di controllo inizieranno nel mese di luglio ed andranno avanti fino a dicembre.
“La settimana scorsa –ha affermato l’assessore La Russa– durante la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, convocato a Saronno dal prefetto Salvatore Pasquariello per discutere anche della sicurezza nelle stazioni ferroviarie, avevamo preannunciato l’imminenza di questo provvedimento che negli ultimi due anni ha fatto registrare ottimi risultati. Lo riproponiamo, quindi, con un contributo di 60.000 Euro, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza nelle aree delle stazioni e consente di prevenire e contrastare comportamenti violenti ed incivili. Episodi frequenti che si verificano soprattutto nelle ore serali, sulle tratte di percorrenza dei treni locali gestite dalla società Rfi e nelle aree limitrofe alle stazioni. Grazie al protocollo –ha concluso– ci saranno, inoltre, maggiori controlli alle fermate e nelle aree di sosta del trasporto pubblico locale e saranno svolti servizi ad hoc per il contrasto del fenomeno dell’abusivismo dei taxi”.
“Il nostro obiettivo –ha spiegato l’assessore Lucente– è garantire ai viaggiatori condizioni massime di sicurezza sui treni, sul trasporto pubblico locale e in generale nelle stazioni e nelle fermate. Un impegno notevole da parte di Regione Lombardia, che sta già facendo tanto al riguardo: nei mesi scorsi, ad esempio, abbiamo rinnovato la convenzione con le Forze dell’ordine e le Forze Armate per permettere loro di viaggiare gratuitamente sui treni. Un servizio a tutela dei cittadini e del personale viaggiante. Uno sforzo notevole che ci vede focalizzati anche nel combattere i fenomeni di abusivismo, in particolare quello dei taxi, che danneggia notevolmente tutti gli operatori che lavorano nel pieno rispetto delle regole. Voglio rimarcare l’impegno quotidiano delle Forze dell’ordine, della Polizia locale e di tutti gli attori nella lotta contro una piaga totalmente illegale”.
“La buona gestione della rete ferroviaria non richiede solo investimenti tecnologici che garantiscono l’efficienza del sistema e della circolazione dei treni, ma anche interventi per la sicurezza dei viaggiatori e dei lavoratori che operano a bordo treno e nelle aree delle stazioni”, ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, in merito allo schema di accordo per promuovere la sicurezza integrata nelle stazioni ferroviarie approvato dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa, di concerto con l'assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente.
“Questa intesa –ha proseguito Terzi- conferma quindi l’impegno di Regione Lombardia nel promuovere la sicurezza nelle stazioni e nelle aree limitrofe e va in continuità con il progetto già avviato sul territorio della provincia di Varese negli anni 2022 e 2023 e nella provincia di Lecco nel 2021/2022 e 2023. Ricordo anche che in tutte le stazioni di Ferrovienord ci sono già diversi presidi di sicurezza, come le telecamere a circuito chiuso e gli Help Point, totem che consentono di contattare il posto centrale di Vigilanza di Saronno, oltre ai controlli effettuati dagli istituti di vigilanza. Con il progetto Stazioni Sicure Regione l’obiettivo è fornire ulteriori servizi specifici per contrastare atti vandalici e altri comportamenti che possono generare insicurezza”.